Le polizze assicurative contro i danni sono strumenti essenziali per la protezione del patrimonio e dei beni di individui e aziende. Questi contratti, disciplinati dal Codice Civile e dal Codice delle Assicurazioni, hanno l’obiettivo di garantire un risarcimento economico in caso di danni causati da eventi imprevisti, salvaguardando così l’interesse economico dell’assicurato.

Il contratto di assicurazione contro i danni

Il contratto di assicurazione contro i danni è un accordo tra l’assicuratore e il contraente, volto a tutelare il patrimonio o i beni dell’assicurato. Le figure chiave del contratto sono:

  • L’assicuratore, che assume il rischio e garantisce il risarcimento in caso di sinistro.
  • Il contraente, che sottoscrive il contratto e si impegna al pagamento del premio.
  • L’assicurato, che beneficia della copertura e il cui patrimonio è esposto al rischio assicurato​.

Il contratto può essere stipulato a favore del contraente stesso o per conto di terzi, mantenendo sempre l’obbligo di pagamento a carico del contraente.

Categorie di polizze assicurative contro i danni

Le assicurazioni contro i danni si classificano in varie tipologie:

  • Assicurazioni sui beni, che coprono danni materiali ai beni dell’assicurato, come incendi o furti.
  • Assicurazioni sul patrimonio, volte a proteggere da perdite economiche legate a eventi quali responsabilità civile.
  • Assicurazioni sulla persona, che offrono protezione contro danni fisici o malattie​.

Assicurazioni obbligatorie in Italia

Alcune polizze assicurative contro i danni sono obbligatorie, come l’assicurazione RC Auto, necessaria per circolare legalmente e per coprire i danni causati a terzi in caso di incidenti.

Il principio indennitario

Le assicurazioni contro i danni si basano sul principio indennitario, che stabilisce che il risarcimento non può superare il valore del danno subito. Questo principio preserva la natura del contratto, evitando che l’assicurato tragga profitto e assicurando che la copertura serva esclusivamente a ripristinare la situazione patrimoniale​.

Un altro aspetto importante è che l’interesse economico dell’assicurato deve sussistere al momento della stipula e fino al verificarsi del sinistro. In mancanza di tale interesse, il contratto è considerato nullo ai sensi dell’art. 1904 del Codice civile.

Ambiti di copertura delle polizze assicurative

Le polizze assicurative contro i danni possono coprire:

  • Danni materiali a beni dell’assicurato, come immobili e veicoli.
  • Perdite economiche, inclusi danni legati a responsabilità civile.
  • Danni personali, come infortuni o malattie​.

Ogni contratto è costituito da Condizioni Generali, che definiscono i termini della copertura, e Condizioni Particolari, che stabiliscono clausole specifiche come massimali e franchigie.

Normativa e obblighi contrattuali

Il Codice Civile (articoli 1882-1932) e il Codice delle Assicurazioni delineano le norme che regolano la validità dei contratti assicurativi. La forma scritta è essenziale per la validità del contratto e il pagamento del premio rappresenta l’obbligo principale del contraente​. Il mancato pagamento del premio può comportare la sospensione della copertura o la risoluzione automatica del contratto.

Aspetti operativi e clausole del contratto

Il pagamento del premio è un elemento cruciale; senza il suo versamento, la copertura viene sospesa fino al saldo. Se il pagamento di una rata non avviene, la sospensione ha inizio dal quindicesimo giorno dopo la scadenza, e dopo venti giorni, il contratto si risolve automaticamente​.

Assistenza legale per le polizze assicurative

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